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Analisi Cliniche |
Indicazioni utili |
Apparato urogenitale Maschile |
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Interpretazione dei risultati del PSA
Per il test PSA è sufficiente un normale prelievo del sangue.
Livelli di PSA inferiori a 4 ng/mL sono di solito considerati normali. Tuttavia questo dipende dall’età. La Tabella riporta i limiti superiori di PSA considerati normali in base all’età per i pazienti caucasici. Un PSA superiore a questi livelli può comportare l’esecuzione di una biopsia prostatica, in quanto può essere indicativo della presenza di un PCa.
Il PSA non è un test perfetto.
· I soggetti con un livello di PSA al di sotto del limite normale in base all’età possono avere un PCa. · Inoltre, molti soggetti con livello di PSA compreso fra il limite superiore in base all’età e 10 ng/mL non hanno un PCa. Questo è dovuto al fatto che il PSA non è specifico per il cancro ed è prodotto sia da cellule prostatiche tumorali che da cellule prostatiche non tumorali. Di conseguenza, soggetti con patologie prostatiche benigne come l’iperplasia prostatica benigna (IPB, cioè ingrossamento della prostata) o prostatite (infiammazione della prostata) avranno un PSA elevato (superiore a 2.5-4 ng/mL). Maggiore è il numero di cellule prostatiche / la dimensione della prostata, più alto è il livello di PSA sierico. La biopsia prostatica può comportare dolore, sanguinamento e infezione. Emerge quindi la necessità di test addizionali per evitare biopsie non necessarie
Il Prostate CAncer gene 3 (PCA3) è un nuovo test basato sui geni effettuato su un campione di urina. Il PCA3 è un gene specifico del cancro prostata. L’espressione dell’ARN messaggero (ARNm) del PCA3 è aumentata di 60 a 100 volte in 95% dei tumori della prostata rispetto alle cellule prostatiche normali. Il PCA3 è indipendente dal volume della prostata, dell’infiammazione, dal tasso serico del PSA e dal numero di biopsie già effettuate.
Il risultato ottenuto fornisce un’indicazione estremamente utile che, associata alla clinica e agli antecedenti del paziente, permettono di predire in modo preciso l’indicazione alla biopsia
I vantaggi del test:
Interpretazione dei risultati del PCA3
Quando lo score PCA3 aumenta, la probabilità di ottenere delle biopsie positive aumenta e inversamente. L’utilità diagnostica maggiore appare a un limite (« cut-off ») di 35, con una sensibilità di 57%, una specificità di 73% e un valore predittivo positivo di 68% (probabilità che la malattia sia presente quando le score PCA3 ≥ 35). Se siete
preoccupati di avere un PCa a causa di un alto livello di PSA o vi
sentite insicuri a causa di una biopsia precedentemente eseguita con
risultato negativo, il P
Per il test PCA3 si usa un campione di urina emesso immediatamente dopo esplorazione digito-rettale (DRE). Questo vuol dire che il prelievo avverrà presso il vostro urologo, nel corso della visita urologica, ma poi il campione potrà essere tranquillamente portato presso il laboratorio di analisi entro 5 giorni dal prelievo stesso.
Fattore maschile di infertilità
Il fattore maschile di
infertilità sta assumendo negli ultimi anni un ruolo sempre maggiore nel
contesto dell’infertilità di coppia.
L’esame del Liquido Seminale (Spermiogramma) rappresenta il cardine dell’iter diagnostico relativo alla valutazione della fertilità maschile. Consente di stabilire se il partner maschile di una coppia sia effettivamente infertile, se il livello di infertilità sia tale da prendere in considerazione una procedura di riproduzione assistita ed eventualmente verso quale tecnica di riproduzione assistita sia opportuno indirizzarsi. Costituisce inoltre la guida principale per il monitoraggio dell’efficacia della terapia a cui il maschio infertile viene eventualmente sottoposto. Le medesime considerazioni vanno fatte nel caso in cui l’esame del Liquido Seminale serve come controllo in alcune patologie del tratto uro-genitale (infezioni, infiammazioni, neoplasie). È pertanto fondamentale che venga condotto in ambiente laboratoristico con competenza specifica ed operatori adeguatamente addestrati, nel rispetto degli standard internazionali proposti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO).
Prima della raccolta del campione per l’analisi, è necessario un periodo di astinenza da eiaculazioni di 2 – 7 giorni (WHO, 2000), tradizionalmente 3 - 5 giorni, allo scopo di standardizzare i valori:
1. la raccolta, salvo casi eccezionali deve essere effettuata tramite masturbazione, presso il Laboratorio di esecuzione, in idoneo contenitore sterile; 2. il campione viene sottoposto, da parte del Laboratorio, ad una valutazione“ macroscopica” (caratteristiche fisico-chimiche e reologiche); 3. segue la valutazione microscopica per la determinazione della concentrazione di spermatozoi/ml, concentrazione spermatozoi/eiaculato, motilità e morfologia; 4. vengono effettuate ulteriori indagini concernenti la vitalità degli spermatozoi, la concentrazione di leucociti, la presenza di globuli rossi (normalmente assenti), di elementi della linea germinativa spermatogenetica, di cellule epiteliali di sfaldamento delle vie genito-urinarie, di corpuscoli prostatici e di zone di eventuale spermioagglutinazione.
Il Laboratorio utilizza una strumentazione a specifico indirizzo andrologico, che determina lo spermiogramma con tecnica C.A.S.A. (Computer Assisted Sperm Analysis). L’esecuzione dell’analisi seminale (spermiogramma) può essere accompagnata dalla contemporanea determinazione di altri tests correlati sulla medesima matrice o sul sangue.
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last update: 27 settembre 2010